Il trapianto si può effettuare solo da cadavere, dopo che il donatore è stato dichiarato morto, secondo i criteri stabiliti dallo standard di morte con criteri neurologici.
I medici devono accertare che il cuore del donatore sia in perfette condizioni, non avere malattie pregresse, traumi cardiaci, aritmie o ipotensione marcata. Non ci devono essere né infezioni né condizioni di tossicosi o di avvelenamento.
Di prassi per la donazione del cuore si scelgono donatori di età non superiore ai 55 anni. L’organo di pazienti di età superiore può diventare idoneo alla donazione se supera criteri di stabilità stabiliti dal nuovo protocollo ADONHERS (PDF).
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